Da qualche mese, in quattro sale di Palazzo Barberini e in una di Galleria Corsini, è installato un sistema di monitoraggio e diagnostica, non invasivo e di altissimo livello tecnologico. 

I sensori installati, forniti da Avvenia, stanno raccogliendo informazioni preziose inerenti umidità, luminosità, temperatura e consumi di energia.

I dati che vengono progressivamente raccolti, sono in elaborazione all’interno della piattaforma “IoT Accelerator” di Ericsson, grazie a un modello di calcolo che centralizza le informazioni provenienti dalle differenti tipologie di sensori, e tra pochi mesi saranno pronti i risultati: sarà così possibile definire le soluzioni tecnologiche da implementare per migliorare l’efficientamento energetico dei due musei. 

Il risparmio energetico si tradurrà in risorse economiche da poter destinare ad altre attività del museo, e di conseguenza in un’esperienza più confortevole e qualificata per i visitatori. 

In più, il monitoraggio delle stanze aumenta la possibilità di ricevere in prestito dagli altri musei opere, che richiedono delle condizioni ambientali specifiche.

 Grazie a questi interventi nei prossimi mesi sarà possibile dare un valore esatto ai consumi e calcolare quanto è stato possibile risparmiare.